Aprire una pizzeria a taglio: quali sono le attrezzature da acquistare? E quanto costano?

Il settore gastronomico in Italia va per la maggiore, e non c’è da stupirsi del fatto che negli ultimi anni vi sia stato un netto incremento delle aperture di nuove attività di ristorazione. Tra queste, quelle di maggior successo sono le pizzerie al taglio.
La pizza è il piatto italiano per eccellenza. Ogni giorno si consumano in media 8 milioni di pizze di ogni genere e dai diversi impasti: dalla classica “rotonda” alla pizza al taglio alla romana. Quest’ultima è la specialità da asporto che negli ultimi anni ha destato l’interesse di pizzaioli di tutta Italia, creando un vero movimento nel mondo dell’arte bianca.
Ogni giorno solo in Italia si sfornano 6 milioni di pizze nelle circa 66mila pizzerie e locali per l’asporto a taglio. Dunque, investire nel campo della pizza sembrerebbe essere percepito come molto conveniente, considerando il consumo sregolato di quest’ultima. È un mercato che non sembra arrestarsi, quello della pizza a taglio, sicuramente per le sue caratteristiche principali: è un prodotto semplice, ma che può essere “modificato” con ingredienti di ogni genere e che permette di dare sfogo alla creatività di chi investe e lavora in questo campo.
Una pizzeria al taglio è, generalmente, un locale di piccole dimensioni, situato in luoghi strategici con l’obiettivo di avvicinare qualsiasi fascia della società: dai giovani, se si decide di aprire in zone che si popolano di sera, ai bambini, se invece si sceglie di investire in luoghi con scuole nelle vicinanze, fino ad arrivare alle zone più generiche come piazze e strade centrali per avvicinarsi ad una clientela il più varia possibile.
Dunque per aprire una pizzeria al taglio è necessaria innanzitutto una preliminare ricerca delle zone che possano offrirci una maggior visibilità e una maggior clientela. Ma, prima di immergersi totalmente in questo mondo, è necessaria una fase di ricerca per capire quali sono gli strumenti e i costi per dare il via a una pizzeria al taglio.
Ovviamente è sempre meglio affidarsi a dei professionisti del settore come TecnaArredamenti, azienda specializzata e da anni impegnata nella fornitura attrezzature per ristorante, bar, pizzeria, gelateria ed altro. Oltre all’arredamento, è indispensabile acquistare attrezzature e macchinari necessari per la realizzazione delle pizze. I principali sono:
- Il forno;
- L’impastatrice;
- Il banco da lavoro.
Per quanto riguarda i costi di apertura di una pizzeria a taglio, che affronteremo più nello specifico successivamente, potremmo fare preventivamente una distinzione tra quelli che sono i costi fissi e costi variabili, i quali variano in base alla tipologia dell’attività che vogliamo avviare: dal luogo alle dimensioni del locale.
Quali sono le attrezzature per una pizzeria a taglio?
Oltre alla scelta del locale, degli arredi e il rispetto dei requisiti di legge in tema di autorizzazioni e sicurezza sanitaria, per aprire un’attività del genere è necessario disporre di una serie di attrezzature per pizzeria con le quali poter produrre gli alimenti e offrire al cliente il miglior servizio possibile sia in termini di qualità sia per quel che riguarda il gusto.
Il forno
Il forno è sicuramente il protagonista dell’attività: che sia a legna o elettrico, è il “principe” degli strumenti, sul quale non bisognerebbe badare a spese per garantire massima qualità ai clienti. La scelta del forno professionale per pizzeria che più si adatta alla propria attività può dipendere da molti fattori:
- Il tipo di pizza che si produce (se si inforna in teglia o direttamente sul piano cottura);
- La quantità di pizze sfornate giornalmente;
- Il gusto personale del pizzaiolo.
La scelta del forno giusto può letteralmente decidere il futuro di una attività ristorativa, per questo è necessario scegliere la qualità, piuttosto che il risparmio, in quanto il forno è il cuore pulsante della pizzeria.
L’impastatrice
L’impastatrice, invece, è l’attrezzo che permette di ottimizzare nettamente le tempistiche e creare impasti di grandi quantità. Essenziale è che tale strumento ci offra garanzie in quanto a solidità, longevità e capienza. La caratteristica principale è senza dubbio la capienza: deve permettere di creare impasti sia di piccole, ma chiaramente, anche di grandi quantità.
Il banco da lavoro
Il banco da lavoro è l’elemento sul quale si deve basare l’organizzazione dell’intera pizzeria e la scelta di quest’elemento deve permettere un’ottimale lavorazione della pizza senza problemi di spazio e organizzazione. La scelta del banco per pizzeria deve prendere in considerazione vari fattori come lo spazio e i materiali giusti.
Innanzitutto, le caratteristiche principali sono: robustezza e resistenza, perché deve riuscire a sostenere elevati pesi ed elevate temperature. È necessario, inoltre, che presenti grandi dimensioni per permettere la lavorazione di maggiori quantità di impasto contemporaneamente.
Passando invece ai materiali, si può scegliere tra un banco in acciaio inox o un banco in marmo.
Tra i due è sicuramente più consigliato acquistare un banco da lavoro in acciaio inox, resistente ad elevate temperature e a ossidazione, ma meno incline a graffi e macchie, come lo è, invece, il marmo.
Ancor di più, è consigliabile acquistare un banco da lavoro in acciaio inox refrigerante, ovvero un piano da lavoro che presenta un motore che dà la possibilità al pizzaiolo di conservare gli alimenti alla temperatura giusta per garantirne la freschezza e qualità.
Arredamento e altre attrezzature
Ma ora passiamo ad un ulteriore aspetto di grande rilevanza quanto quello delle attrezzature: l’arredamento. L’arredamento per la pizzeria è un elemento importante tanto quanto la bontà delle pizze: scegliere con cura ogni elemento e creare un ambiente accogliente nella location, dallo stile ben definito, farà sì che ogni persona possa vivere un’esperienza unica e piacevole nel locale.
Arrivando al sodo, gli elementi d’arredamento che occorreranno sono un banco vetrina per presentare al meglio i vari tranci di pizza alla propria clientela, un frigorifero per le bevande, e qualche sgabello e tavolini, se si vuole realizzare un locale che offra un servizio per il consumo sul posto.
L’arredamento è sicuramente il fattore che colpisce, dal punto di vista visivo, maggiormente i clienti. È per questo che deve trasmettere accoglienza e rispecchiare la brand identity: deve permettere di rendere riconoscibile la pizzeria per poterla differenziare dai competitors.
Un ambiente caldo e confortevole non può che essere motivo di attrazione, scegliendo linee e colori sempre coerenti con il fulcro dell’attività.
Quanto costa aprire una pizzeria a taglio
Ma, effettivamente, quali sono i costi da sostenere per avviare un’attività di pizzeria al taglio? Come abbiamo già accennato in precedenza, i costi potremmo dividerli in due: costi fissi e costi variabili.
I primi sono quei costi legati per lo più alla sfera burocratica e alla messa a norma del locale; questi ultimi sono caratterizzati comunque da una certa variabilità in base alla Regione, alla Provincia e al Comune nel quale si vuole avviare l’attività.
I costi variabili sono invece di difficile definizione perché comprendono più fattori e più caratteristiche come:
- La grandezza del locale;
- La posizione;
- L’arredamento che si sceglie di acquistare;
- Le attrezzature;
- La quantità di personale che si decide di assumere.
L’acquisto delle attrezzature è necessario per poter allestire un laboratorio di pizzeria funzionale e pratico sotto ogni punto di vista, ed è di fondamentale importanza puntare alla qualità degli strumenti piuttosto che al risparmio. Per questo consigliamo di fare una ricerca approfondita che possa portare a soluzioni ottimali in termini di rapporto qualità/prezzo.
In linea di massima, l’investimento d’avvio di una pizzeria al taglio è abbastanza contenuto ed è un’attività che potrebbe permettere di realizzare elevati guadagni nel tempo se avviata con le giuste attenzioni e il giusto impegno!